22 marzo 2012

La cosa





Bianco. Candido. Fresco. Contro il palato si scioglie, perde corpo, si disgrega in una morbidezza pastosa. Fermarsi un momento prima di buttarla giù. Soave è il primo contatto sulle labbra un po' dischiuse, perchè passi piano, poco alla volta. Cambia stato nella bocca, al calore, apre al gusto. Una forma semplice, tornita nella consistenza, scompare giù, accarezzando la gola, nell'insinuarsi ancora un poco, e un altro poco ancora. La cosa con il suo bianco e il suo semplice, trae all'inganno perchè averla tutta fino in fondo, il peso si sente proprio in fine.

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