Stavo
parlando con la segretaria. La solita pausa di metà
mattina. Mi fa vedere il nuovo sistema di entrata e uscita che
hanno installato nel suo ufficio. Un portello basculante 20x20 in
alluminio, inserito nella porta a cinque centimetri da terra. Fa una
prova davanti a me, appoggiandosi al bordo con le mani, si tira
su e con la testa passa dall'altra parte. Ritorna fuori in corridoio,
con scioltezza anche perchè ha solo 16 centimetri, menetre io che
ne ho 20, mi muovo più lentamente.
Noi
senza corpo non abbiamo le interferenze somatiche degli umani, e
questo ci rende molto apprezzati. Siamo stabili e lavoriamo bene
perchè siamo pensiero e azione. L'azienda deve apportare alcune
modiche, la porta, che è come quella per far uscire ed entrare i
gatti da casa, la scrivania o il telefono a nostra misura. Non c'è
bisogno d'altro, nè macchinetta per il caffè, nè servizi igienici,
nè sedie. Per il nostro sostentamento basta acqua zuccherata all'
1.5%.
Stavamo
appunto chiedendoci io e la segretaria se prendere una tazzina
d'acqua dolce insieme, quando è successo. Una donna è arrivata di
corsa e ci ha gridato di chiamare un'ambulanza. Una ragazza era
caduta dal tetto. E'stato un colpo per noi; nella nostra condizione
siamo sensibili agli eventi improvvisi. Non avendo corpo, non siamo
in grado di controbilanciare i traumi con la massa.
La
segretaria si è infilata subito dal portello basculante per andare a
telefonare e chiedere i soccorsi, mentre io ho scambiato due parole
con la donna. Dover guardare il pavimento per parlarmi la
imbarazzava. Per parte mia, non ho problemi, guardo sempre negli
occhi la persona con cui parlo, e questo tranquillizza molto.
La
donna mi raccontò di aver visto una ragazza camminare sul tetto. Ad
un tratto la ragazza era scivolata ed era andata giù.
Siamo
rimaste ad aspettare l'arrivo dell'ambulanza, perchè non c'era altro
da fare. La segretaria ci ha raggiunto passando svelta attraverso il
portello basculante, ed è rimasta a guardarci inquieta da dietro i
suoi grandi occhiali con la montatura quadrata verde.
Mentre
si aspettava in silenzio, mi domandavo perchè quella ragazza fosse
andata a passeggiare sul tetto. Gli umani che hanno un corpo si
comportano in modo incongruente. A loro piace l'alto, il panorama,
il sovrastare. Penso sia una conseguenza dell'avere una massa tra la
testa e i piedi. Noi che ne siamo privi, non abbiamo mai il pensiero
di salire. Loro invece sono portati a questo.
Sto
raccogliendo una documentazione. L'alto e la sua fenomenologia è il
mio campo di ricerca. Ho una mia teoria.
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